domenica 8 marzo 2009

And don't criticize what you can't understand (Watchmen, il film)


Metreon di San Francisco, 06/03/09 ore 00.01

Fra i migliori titoli di testa che abbia mai visto in vita. Non scherzo. Geniali.
Avevo le lacrime agli occhi e lo stomaco in subbuglio.
Il film non so dire cos'è. Non so dire se è bello o brutto. Perché un po' non è un film, un po' è un fumetto che si muove.
Le inquadrature sono spesso identiche a quelle della graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons, perché per metterci un po' - non tutto che tutto era impossibile - Snyder ha usato più le interruzioni, la closure, insomma i salti logici e temporali fortissimi che di solito si usano nel fumetto e non nel cinema. E nel cinema fa un po' strano che non ci siano pause e tutto si muove a secondi, come trecento videoclip messi insieme.
Quindi non è un film in senso classico e non lo so mica se funziona, io so a memoria il fumetto sapevo le battute prima che le dicevano. Non posso dirlo. Inoltre tutti si pestano troppo, le sorprese sono solo audio a palla e poco altro. E il finale cambiato è cambiato solo in superficie, per il resto l'idea è quella. Funziona anche così, è meno spiazzante e forse per questo la reazione mondiale così repentina è meno comprensibile, ma ci sta tutto.
Poi, alla fine, queste cose che ho detto lasciano un po' il tempo che trovano. E i personaggi sono bellissimi, sono fottutamente veri. Non come le macchiette che riempiono il cinema di solito. Sono persone complete e sono di più, sono eroi.
Sembrava di essere dentro l'Iliade a un certo punto. Come quando a scuola per un secondo, solo per un secondo, superi l'odio naturale che hai per le cose che ti costringono a leggere e ti resta addosso una sensazione profonda e potente, di qualcosa di antico e vero e la tua vita ti sembra viaggi più in alto, in un certo senso. E sei lì sul banco che disegni omini che si combattono sotto le mura della città, anzi sei lì con loro a combattere e sentire la polvere in bocca che ti gratta la lingua asciutta e arriva Apollo che fa un mazzo così a tutti tranne che a Diomede e via così...
E le scene aggiunte (più o meno c'erano tutte nelle parti di testo della graphic novel, ma non erano visualizzate) da Snyder sono bellissime.
E c'è una scena di sesso quasi vera, insomma almeno ci hanno provato a non fare la solita roba da stacco sui primi piani e loro a letto sorridenti. Scopano. Evvivadio. E su Leonard Cohen per giunta.

Io l'ho visto a mezzanotte. Con gli americani che urlavano e applaudivano il nome di Rorschach. Non so dire se è bello o brutto, però posso dire che mi è piaciuto da morire e non mi esce da dentro. Andatelo a vedere, fatevi 'sto favore.



Le domande rimaste in sospeso:

Quanto cacchio hanno speso per la colonna sonora?
Quanto è costata la plastica facciale a Rorschach per farlo uguale al fumetto?
Quanto è bella Malin Akerman?
Quanto si assomigliano Berlusconi e Nixon?

a presto con le risposte

2 commenti:

Giorgio Salati ha detto...

la risposta a tutte le domande è: "tanto".

Gianmaria Caschetto ha detto...

ti rispondo sul mio bloggo