sabato 4 ottobre 2008

Put On Your Sunday Clothes


Mentre procedo con la roba mia e con l'adattamento di Up - è sempre bellissimo smontare le scene vedere cosa puoi tenere cosa no, dargli una forma fumetto che regga che trasmetta la stessa emozione ed emozionarti a tua volta (questo film è unico, come sempre la Pixar fa quello che nessuno si aspetta, tipo un protagonista 78enne) - dicevo, mentre procedo con Up posto alcune tavole disegnate da Claudio Sciarrone per la graphic novel di Wall.E uscita ora nelle edicole. Faticherete un po' a recuperarla, ma ne vale la pena.

Le tavole sono in bianco e nero, Claudio le ha cleanuppate (rifinite) direttamente a computer. A me piacciono molto, in alcuni casi erano proprio immaginate così, senza didascalie. More soon.


tav 10 - 11




tav 28-29





ovviamente tutto questo è © Disney/Pixar

8 commenti:

Unknown ha detto...

complimentoni ale!
E anche a claudio: i lay-out sono molto belli!
Ho fatto un salto in edicola ma qui sui monti non ho trovato nulla... provo a scendere in città!

Raziel ha detto...

fantastiche le tavole.. 0_0

lula ha detto...

e io ce l'ho-o

ed è bellisssimo

^_^

KAWAII CREATIVE STUDIO ha detto...

Ciao Ale sono passato a salutarti.
Un saluto anche alla Cri.
Ho una domanda un po polemica....Ma i fumetti in Italia riescono a vendere....la crisi in America compromette la vendita dei fumetti in Italia.....ma in Italia qualcuno legge i fumetti.....i fumetti sono fatti da chi legge i fumetti......i fumettisti leggono i propri fumetti.........in Italia....?

max

Dai ti apro un dibattito cosi mille e mille persone passeranno da qui!;)

Ciao a presto

Unknown ha detto...

Ale, non lo senti questo rantolo???


"aggiornami... ti prego... aggiornami"

Credo stia dicendo a te.

Unknown ha detto...

cri stai dicendo che il tuo gatto parla? e parla a me?!
:P

Barbara Canepa ha detto...

Ma ecco che fa ancora Claudio...
0__0

Ma pensa te...

E per rispondere a Max : quando ci sono delle crisi come quella americana, mai come in questi momenti l'editing va alla grande.
Sono leggi strane del mercato.
Ma è cosi.
I libri in periodi di guerra o di depressione ( quella a cui l'europa si stà preparando..anche se ci credo poco) sono una delle poche cose che la gente non rinuncia a avere.E vendono molto di più.Compresi, ovviamente i fumetti.

Cià! >:p

Unknown ha detto...

@barbara (benvenuta): vero. In effetti a Lucca non avevo mai visto tante proposte quante quelle di quest'anno, e tanta gente - a quanto pare c'è stato un record di presenze sabato.
Per una volta ho avuto la netta sensazione che le piccole case editrici e i loro fumetti fossero più attraenti dei negozi di gadget e comics originali.

Forse è un segno dei tempi (terribili) che ci aspettano, sempre che Lucca possa essere considerata un segno.