martedì 5 agosto 2008

E speranza (o facciamo sparire le matite...)

The Dark Knight - quattro su cinque stelline
(spoiler advice)

"Heath Ledger è incredibile, non riesco a dimenticarmi il suo Joker"
"Già..."
"E non è perché è morto, era bravo davvero!"

"Però io non ho capito benissimo la storia del coreano, dei soldi e dei mafiosi"
"Boh, alla fine nemmeno io, però chissenefrega"
"Già, chissenefrega"

"Alla fine i cattivi vincono un po' tutti..."
"E Batman diventa cattivo..."
"Mi aspetto il Dark Knight Returns adesso, basta che lo facciano fare a Nolan e non a Miller se no ci ritroviamo con un altro clone di Sin City e credo che Spirit sia già offensivo abbastanza"
"Già, un bel DKR con un gruppo di ragazzini alla fine e un futuro migliore"
"Come sei romantico"
"Il romanticismo è morto con Rachel Dowes"
"Che botta... così si fanno i film che rompono le tradizioni"
"Già"
"Già"

Ok, al film manca qualcosa. La regia delle scene d'azione è piatta, identica a quella delle scene dialogate, la fotografia è quasi sempre piatta, anche quando non dovrebbe, e il montaggio è inesistente. La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, ci sono pezzi molto lunghi in cui non si capisce perché succedono le cose che succedono, la conversione di Harvey Dent a Due Facce non è molto credibile e alla fine dei conti la regola sembra tell don't show.
Eppure.

Eppure Ledger ha creato il Joker migliore di sempre e mi perdono da solo visto che sono un adoratore di Burton (quello di una volta).
Fa una paura del diavolo (cazzo quanto lo adoro, è illuminante) e riesce a dare una risposta alla follia del mondo - al contrario di tutti gli altri personaggi. Non con il caos, no. Con la razionalità più estrema. Il Joker gioca di ingegno, con piani così perfetti da sembrare folli. Sa che Batman non lo ucciderà mai e se ne approfitta, lo giostra come un burattino; è uno sceneggiatore con un suo personaggio. È lui che fa le regole.
E adesso farò sparire questa matita. Bombe a mano, costumi da infermiera, nessuna verità o tutte le verità insieme. Il Joker è vero come le sue cicatrici, ecco perché fa paura. Reale come il barista che ci ha servito il caffè stamattina.

E poi. I Nolan hanno intuito qualcosa, qualcosa di grosso e a loro modo lo riproducono. Il modello di story classico non va più. Non funziona perché non riflette il mondo come prima. È uno dei motivi dell'insuccesso di un grande film come Speed Racer; è vecchio, almeno dal punto di vista della storia.
E allora ecco che la struttura viene smontata in mille pezzi, frantumata e - un po' come in Ratatouille - non sei mai sicuro di chi sia il tuo protagonista. In un mondo come quello di oggi speriamo davvero che arrivi un Harvey Obama a fare qualcosa. Di una fantasia come Batman nessuno ha più che una vaga fantasia, appunto.
Lo capisce per primo lo stesso Bruce Wayne. Non ci viene da sognare perché di tempo per sognare non ne abbiamo, siamo troppo informati. Vogliamo tutto e subito e che sia vero. Come Gomorra, come il telegiornale.

Solo i bambini sognano ancora gli eroi. Con loro torneranno come sono tornati dopo Don Chisciotte. Con noi ci sono solo i mafiosi che non vanno in galera, il Joker che non muore e la vaga speranza che la gente (quella delle barche), in fondo in fondo, non sia tanto brutta come sembra.

7 commenti:

TSUNAMI ha detto...

oh mio dio...
sono scioccata...
2 post a distanza di qualche giorno!!!!!!
HIHIHI;)
Non commento la recensione perché non ho ancora visto il film però ne terrò conto^_^
Guarda che riaprirò il tuo blog pure domani...
Ti controllo sa'!
Non mi perdere il ritmo!
bacibaci

Unknown ha detto...

visto?
e non è ancora niente...

credo che metterò anche un titolo. sì sì.
devo solo decidere quale!

TSUNAMI ha detto...

O_______________O°
sempre più sconvolta\scioccata!
^_^

Ed ha detto...

bella recensione a suo modo. Mi ha fatto rivalutare un aspetto non da poco che non mi era andato giù del film.
È vero, non c'è un protagonista su tutti e non è di sicuro l'eroe.
già già
Quasi quasi giovedì me lo rivedo.

ciao.

Alessandro Minoggi ha detto...

Il fatto che abbia una sceneggiatura che fa acqua è il maggior pregio nel film. meglio, il fatto che non abbia montaggio. Succedono le cose e basta, senza un ritmo coerente, senza un bel tetris di frasi, gesti e tempi.
E' in fondo il modo personale di Nolan di rendere reale un film. Penso gli piaccia "imbruttirlo" apposta. E in mezzo a tutto il casino creato dai personaggi che vogliono fare del bene appare di tanto in tanto un Joker che sa cosa sta succedendo, te lo fa capire, e appena rimette ordine nel caos sparisce di nuovo, e tutto si disfa. Paradossalmente il generatore del caos nel film è quello che più di tutti mette ordine. E si, sono d'accordo, Ledger è grandissimo. La prossima volta che ci vediamo ti faccio sparire una matita. Ma non è della tua testa che dovrai preoccuparti...

Unknown ha detto...

ale è inutile che insisti da infermiera pazza con detonatore non mi vesto ad halloween.

Alessandro Minoggi ha detto...

E ti pare che posso aspettare fino ad Halloween? E che ci faccio con te fino ad allora? Il sanguinaccio?
Ti amo, zoccola.

A.