È in edicola il numero 12 della rivista Pirati dei Caraibi Magazine. L'ultimo.
Dopo 10 storie lunghe e 9 storie brevi. Dopo i redazionali e i giochi. Dopo le ore passate a scaricare reference del secondo e del terzo film (sono le immagini che servono poi come riferimento a disegnatori e grafici). Dopo innumerevoli soggetti bocciati o modificati. Dopo tutto questo Pirati dei Caraibi Magazine chiude.
O meglio continueranno a farlo in altri paesi ma con altre storie non mie. Io mi fermo qui, scendo dalla Perla Nera. Peccato. Perché è stato il mio primo lavoro importante in Disney, perché con la mia prima storia - Il Teschio Nero - ho dato l'impronta alla serie. Perché le avventure di Jack mi piacevano, mi sentivo nel mio piccolo vicino a gente come Eisner con il suo Spirit o Sclavi con i suoi Altai & Johnson (con le dovute differenze, eh!).
Sono molto fiero di quella prima storia disegnata da Narciso e Chimisso (e della sesta di Urbano Forlini con il giochino legato alle origini del Mahjong). Molto, molto fiero.
Capitan Jack Sparrow saluta e ringrazia. Sperando di avervi rubato qualcosa nel viaggio e che scendiate dalla nave più leggeri.
3 commenti:
E che succede?!
Che sono tutti questi aggiornamenti!?
Ma tu non dovevi lavorare?
Bah...Sceneggiatori...
;)
il lavoro dello sceneggiatore è un lavoro pesante!
Necessita di continue aerazioni al cervello. Mica come voi disegnatori che potete ascoltare la musica, postare sul blog, vedere un film e parlare al telefono mentre fate disegnini!
;P
(questa la pagherò, mi sa...)
Bravo.
Tu non te ne sei accorto, ma hai già cominciato a scontare la pena.
E il meglio deve ancora venire!
AHAHAHAHAHAHAH
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