Io questo Paese non ve lo lascio.
A scanso di equivoci, e di borghezio-types, no, non sto parlando degli immigrati, di quelli che a noi ci sognano di notte.
Io questo Paese a voi non ve lo lascio, classe dirigente dei miei coglioni.
Non che non ci abbia pensato. A fare che me ne andavo, intendo, che prendevo un aereo senza ritorno per la California. O magari per l'Alaska. Tutta quella neve e niente altro. O una cosa tipo Cambogia, non so. Iris se n'è fuggita a Barcellona e cerca un modo per non tornare. Talitha progetta di andare a studiare a Londra e Simona ha già il biglietto. E le capisco, come no. Ma io resto. Adesso io pianto le mie fottute radici e vi rompo le palle finché non sarete voi ad andarvene.
Io il mio cazzo di Paese non ve lo lascio. Ignoranti, drogati, approfittatori, imbroglioni, presuntuosi inutili esseri umani che non siete altro. Buffoni. Di mezza tacca. Io non ve lo lascio, né il Paese, né quel poco di umanità che ci è rimasta, né la dignità, né il cuore, né il cervello, né gli ideali, né l'etica, né la morale. E non ve li lascio giorno dopo giorno, da Italiano come tutti gli altri, compresi quelli che Italiani non lo sono ancora. Un granello alla volta come le formichine. Non vi lascio distruggere più niente, che il danno è già così tanto.
"In qualsiasi altro paese civile" è la frase che sento ripetere più spesso ultimamente. Basta pescare nel mucchio. Pesco.
Leggete
questo articolo. Fino in fondo, ne vale la pena. Poi tornate a questo punto:
"Ha fatto pure scalpore scoprire in questi giorni che i 1.058 "ex" senatori per fortuna ancora in vita costano però 1 milione 726 mila euro per viaggi in treni, aereo o per passaggi autostradali, al netto, ovvio, del vitalizio. Platea di beneficiari ridotta ora a 291 in uno slancio di austerity. Rigorismo che ancora non ha scalfito l'Asis, l'assistenza sanitaria garantita ai senatori e ai deputati e ai loro familiari. Basta pagare 25 euro al mese per ciascun figlio o consorte, ma anche - magia del Parlamento - per il convivente, e ogni cura è assicurata. Gratis. Perché la coppia di fatto che le Camere non hanno mai voluto riconoscere, lì dentro esistono, eccome, da tempo. Per l'esattezza dal 1985, quando è stata approvata la legge 687. Qualche sprovveduto Don Chisciotte, di tanto in tanto, prova pure a divertirsi e ad agitare le acque. In questa legislatura la dipietrista Silvana Mura, con un ddl che prevede tra l'altro la riforma del sistema dei rimborsi, da erogare solo dopo l'esibizione delle spese effettive. "Ma, per usare un eufemismo - racconta - non ha suscitato grandi entusiasmi tra i colleghi"."
Ripeto per i duri di comprendonio:
"Perché la coppia di fatto che le Camere non hanno mai voluto riconoscere, lì dentro esistono, eccome, da tempo. Per l'esattezza dal 1985, quando è stata approvata la legge 687."
Vogliamo aprire gli occhi? Posi il mestolo signora, fa niente se la minestra viene male tanto quel dado vegetale lo hanno fatto con grasso animale mi creda. Molla il telecomando, amico, che la partita la puoi finire di vedere dopo e l'arbitro è stato comprato tre volte. Ehi, ragazza, quella telefonata finiscila domani, anzi passa a trovare il tuo ragazzo e uscite a mangiarvi una pizza sul marciapiede.
Adesso apri bene bene gli occhi e le orecchie. E renditi conto che ti stanno prendendo per il culo. Ridono di te. Mangiano alla tua tavola, finiscono i tuoi cornflakes preferiti, si scopano i tuoi figli e pure la tua donna e ridono di te. Prendono i tuoi soldi e ridono di te.
Ridono continuamente di te.
Non voglio illuderti che sia sufficiente reagire per cambiare tutte le cose. La nobiltà, in una forma o in un'altra, c'è sempre stata e poco ma sicuro ci sarà sempre. Questo però non significa che uno non debba combattere, che non debba a ogni stronzata del signor Silvio o del signor Massimo o di chiunque altro di qualunque side si tratti sollevare la testa e dire cose del tipo "ma sei scemo?" e "non ci provare neanche per scherzo". Se no saremmo ancora tutti schiavi o servi della gleba e probabilmente migreremmo verso paesi più ricchi - che sogno eh?
Guarda, non mi illudo nemmeno che le cose possano migliorare a breve. Ma farsi deridere così, andiamo, non è da te.