lunedì 11 aprile 2011

Senza Palle II


Due cose, che sembrano non c'entrare niente.
Ma c'entrano eccome. Questa è la seconda, anche se l'ho scritta per prima. Tra poco qui sopra trovate la prima.

Boris, il film.
Partiamo con questo. Io sono un fan della serie TV. Anzi io adoro la serie TV. La venero. So le battute a memoria, so le scene a memoria, quasi tutte le scene voglio dire. Rido e sto male quando penso al monologo sulla locura.
Il film di Boris mi ha fatto schifo. Aspettate, non credo sia una mera questione di gusti. Perché ho avuto i conati di vomito alla fine e non erano, non potevano essere giustificati solo dal gusto. Boris, il film, non è neanche una brutta puntata della serie TV. Non è niente.
Anzi è peggio. Perché non è solo scritto male e girato male - il che già basterebbe. E non è solo il fatto che i personaggi agiscono a cazzo di cane, senza motivazione. Che lo stagista e Arianna si baciano senza alcun motivo nel finale, senza che ci sia progressione, come se niente fosse. Sia per chi non sa nulla sia per chi sa tutto, questo è un insulto. E non è solo quello che dice. A parte due battute felici, non fa ridere. E non è vero che Boris non deve far ridere. Boris DEVE far ridere come Fantozzi faceva ridere. Di un riso che poi a casa stai male da quanto ti ci vedi dentro. Che se non fa ridere non rifletti.

Ma non è neanche solo questo il problema.
Potrebbe essere il fatto che se non hai visto TUTTE le puntate di TUTTE e 3 le serie non capisci niente e ti perdi ogni riferimento. Allora che senso ha un film così?

Ma, di nuovo, non è questo. La cosa peggiore è che prendono per il culo il cinema senza saperlo fare. Finché affondi le mani nella melma TV perché vieni da quel mondo io lo sento che mi stai dicendo la verità. E rifletto. Rido e rifletto. Ma quanta supponenza e falsa ideologia c'è nel prendere in giro i direttori della fotografia che hanno bisogno di una luce perfetta per girare quando tu non sai fare neanche un campo lungo come dio comanda? Quanto è italiano (sì, come dice Stanis) ironizzare su quelli che si sono fatti il culo per imparare un mestiere quando tu non hai mai nemmeno provato a farlo? Fare Tv e fare cinema sono come fare il pilota di formula 1 e di motoGP. Non è impossibile passare da uno all'altro, è comunque velocità, ma diavolo se è difficile riuscirci.

Ma la cosa peggiore forse non è neanche questa. Forse il problema è che Boris, il film, prova malamente a ripetere il senso dell'ultima puntata della terza serie. Quando René decide che si è rotto le palle di provare a fare Medical Dimension, che è tutto inutile. È meglio la merda, perché solo questo si può fare in Italia. La merda. Ma nel film non è la stessa cosa. Nel film René rinuncia a fare qualcosa di bello non perché è impossibile in Italia - da qui la critica e la follia ironica della locura. No, René rinuncia perché boh, perché costa un sacco di fatica, perché è un casino e ci vuole pazienza e sei partito già male e quelli che fanno cinema c'hanno la puzza sotto il naso. Un po' poco, no?

Ma, ora la pianto, anche questa non è la cosa peggiore. La cosa peggiore per me è un'altra. Che ha a che fare con l'essere onesti con se stessi e con quello che stai facendo. Ha a che fare con l'avere le palle.
Il cinema italiano, così come molte altre cose, sta andando male. Non c'è spazio, non ci si riesce a farsi vedere in nessun modo. A meno che non lo succhi a qualche ministro o sei figlio, parente stretto di un qualche nome del cinema del passato. O sei ricco - essere ricchi è sempre un'opzione valida. Ma proprio perché è così, una volta che ci riesci ad avere un'occasione tu fai una schifezza del genere? Ma allora c'hanno ragione a dare i soldi ai cinepanettoni. C'hanno ragione sì.
Ecco, questa è la cosa peggiore. Questo aver sprecato tutto, con un colpo di coda misero e riuscito male. Con un film che è fatto male e per questo non arriva a nessuno. E che in realtà non ci prova mai, nemmeno per un secondo ad arrivare. Scusate se sono così furioso, non è che mi aspettavo di più da Boris, il film. È che mi aspettavo di più da un film che non è un cinepanettone. Tutto qui.

Poi vabbé, a un sacco di gente è piaciuto e io resto allibito ogni volta che ne leggo o sento parlare bene. Ma davvero vi è piaciuto? Ma com'è possibile? Ma secondo voi il problema dei cinepanettoni è che fanno le scoregge? Secondo voi è davvero solo per quello che la gente ride? Forse sono io che sto diventando intollerante. Ma, fidatevi, è davvero da un'altra parte il problema.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Alessandro, i cinepanettoni non fanno ridere per le battute o le scorreggie. Fanno ridere perché tu spettatore vuoi ridere di quello che vedi. Di matrimoni di facciata, corna, vacanze a scoparsi la povertà, arrivismo, raccomandazioni, tradimenti, flirt da ufficio. I cinepanettoni piacciono perché danno una catarsi, una pacca sulla spalla e/o due avemarie ed un paternoster.

Fantozzi era la stessa cosa, con la differenza che era ritratto sotto una luce di superiorità e non di partecipazione, a differenza dei cinepanettoni. Questo piaceva a chi preferiva la negazione all'accettazionedel fatto che, alla fine, su quello schermo ci siamo noi.

Anche se è un discorso che va fatto di persona perché enorme.

Unknown ha detto...

Sono d'accordo. È per quello che mi stupisce Boris. Per quello strabuzzo gli occhi quando mi dicono che è un bel film.
La lucidità con cui ritraggono l'Italia nella serie TV nel film diventa un'accozzaglia di luoghi comuni senza un briciolo di intelligenza. Tu l'hai visto?

Anonimo ha detto...

No, non avendo la TV dal '92 di Boris ho sentito parlare da te e devo mettermi in pari con la serie, prima.

Anche se vista la tua recinzione..

Unknown ha detto...

No, la serie devi vederla assolutamente. Tutte e 3 devi vederle. Ci sono poche analisi così lucide e spietate dell'Italia di oggi. Poi fermati lì, però.

Il film evitalo. Risparmia i soldi per il prossimo cinepanettone.

Anonimo ha detto...

Spiritoso.