giovedì 28 gennaio 2010
Unicorno Striato di Blu
-Ehi, come stai?
-Ho sentito alla radio una notizia e pensavo di chiamarti.
-Quale notizia?
-È morto J.D. Salinger.
-Ah. Allora è vero.
-Lo sapevi già?
-Un amico... su Facebook... prima... ma non... non pensavo fosse vero.
-Mi sa di sì. Non c'è su Repubblica online?
-Sì. Adesso c'è. Cazzo.
-Mi dispiace, ale, non volevo darti la notizia io.
-Scusa... scusa... ci sentiamo dopo...
Ecco.
E adesso?
È morto J.D. Salinger. E anche se suona stupido e infantile e da bambini, non me ne frega un cazzo di niente. Mi sembra che il mondo sia un posto più freddo. Lui non c'era già da anni per il mondo, ma sapere che era vivo, da qualche parte, a scrivere nella sua piccola stanza e a lottare contro l'imbecillità umana mi faceva star bene.
–
A te. Che hai scoperchiato il tetto della mia casa, che hai disegnato con le dita la forma di quello che sono e faccio, nella cenere delle sigarette. A te. Che non posso più lanciarti una pietra. Che sei il libro bianco del mio libro, che hai condannato Cecilia e salvato Laura. A te. Che non mi stanco mai di leggere. A te che mi hai mostrato la signora Grassa con la radio accesa e le vene grosse alle gambe. E tanto basta.
Ti auguro di aver avuto la risposta giusta alle domande della fine. Seguivi le tue stelle quando scrivevi? Ci stavi mettendo tutto il cuore?
grazie di tutto
buonanotte
ah, giusto:
"Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti"
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3 commenti:
ma lui la risposta a quelle due domande l'ha sempre vuta in tasca
per quello a un certo punto ha smesso
"Ad ogni modo, io continuavo a starmene vicino a quel cannone scassato, guardando la partita e gelandomi il sedere. Solo che alla partita badavo poco. Se me ne restavo lì era perché cercavo di provare il senso di una specie di addio. Voglio dire che ho lasciato scuole e posti senza nemmeno sapere che li stavo lasciando. E' una cosa che odio. Che l'addio sia triste o brutto non me ne importa niente, ma quando lascio un posto mi piace saperlo, che lo sto lasciando. Se no, ti senti ancora peggio."
E, davvero, non volevo.
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