lunedì 30 novembre 2009

Questa Casa è Tutta da Bruciare



Preso dal lavoro
(c'è un ENORME progetto in ballo e come tutti i progetti che contano è un lancio nel vuoto senza soldi né garanzie - e poi ci sono i lavori da chiudere, la sceneggiatura di Toy Story 3 che richiede energie supplementari, è difficilissima, come chiudere un elefante in una lavatrice, e la graphic novel di Alice da seguire nei suoi ultimi passi con il making of e l'introduzione) insomma con la testa persa di qua e di là ho abbandonato un poco il blog. Ma ora torno. Per dire una cosa (e poi per continuare, certo). Ma stanotte mi preme dirne una.

Mi è venuta mentre vedevo il telegiornale (volete davvero un riassunto delle stronzate che riescono a dire?) e scorrevo poco dopo le notizie in rete (Mafia, Russia, Iran, Obama che a sto punto potevano dargli il premio nobel in medicina leggo), mentre controllavo i messaggi su facebook e le mail, mentre ero al telefono e seguivo blob con Vespa e la sua casetta in Canadà. Mi è venuta questa cosa. Devo chiedere scusa a George Lucas.
Tutto qui? Yes and no.
Intanto perché? Perché Guerre Stellari ha sempre ragione. Anche quando fa schifo. Pensateci.

C'è questo qui, che è lo Jedi più fico dell'universo. Piccolo e verde e con dei grossi problemi di grammatica, ma è forte come nessuno. E saggio. E dopo una scaramuccia con, non dico il cattivo, ma lo sguattero del cattivo, insomma dopo una scaramuccia in cui non ha perso, hanno pareggiato, be' lui si ritrova in dubbio serio. E valuta.
Da una parte l'impero che sorge. E non è una cosa bella si è capito a suon di omicidi e brutta roba simile. Dall'altra la vecchia repubblica, il valore dei Jedi, la loro sapienza che rischia di andare perduta. E lui che fa? Lui, che è quello in cui noi riponiamo tutte le nostre speranze - di spettatori e non solo - lui che gli urliamo "spaccagli il culo, Yoda!", bè lui se ne esce con questa roba:

"In esilio devo andare: fallito io ho."

Ora. A parte che non hai fallito ancora, scimunito. E a parte che, cazzo, almeno muori sul campo di battaglia prima di lasciarci nella merda. Vabbé, a parte queste cosucce, perché te ne vai? All'epoca non compresi questa decisione. Ora sì.

Perché a un certo punto è davvero il caso di lasciare tutto e sparire su un pianeta senza tecnologia, forte del Lato Oscuro, a casa vostra. Vaffanculo. Avete già vinto. Posso solo aspettare che venga un giovane da me, su Dagobah. Uno che è destinato a diventare tanto potente come Jedi come voi omuncoli non potete manco sognarlo. E io lo allenerò a farvi un mazzo così. A strisce, a pallini e rosette. E per voi sarà finita e l'universo sarà salvo. Un giorno. Ma non oggi.

Oggi hanno già vinto.
N'est-ce pas?

3 commenti:

dyingmoon ha detto...

Un motivo in più al mio rifiuto di Guerre Stellari.
Odio chi ha sempre ragione.

Grunf.

lula ha detto...

non so manco che dire. se non dio ce lo mandi grosso, meno biondino e con più coglioni.

Gianmaria Caschetto ha detto...

Mi hai rivalutato una delle cose che odiavo di Episodio III.
A me andrebbe benissimo anche biondino e senza troppi attributi...